lunedì 30 aprile 2012

Crisi, casa ipotecata per poche centinaia di euro Codici vince

Crisi, casa ipotecata per poche centinaia di euro Codici vince :
"Un problema diffuso, così si favorisce l'usura" Un debito di alcune centinaia di euro, una situazione economica non certo brillante e, come se non bastasse, l'ipoteca della casa imposta da Equitalia. Nonostante la crisi, nonostante l'ingiustizia, ...
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La Repubblica

Casta: niente, non ce la fanno...

Casta: niente, non ce la fanno...: Per i sacrifici dei politici è invece tutto un rinvio, un eterno posticipo. I rimborsi elettorali? Nonostante gli scandali della Lega Nord e della Margherita, nessuno vuol farne a meno. Il dimezzamento del numero dei parlamentari, chiesto a gran voce ...
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Nuovi suicidi di piccoli imprenditori. E la politica si volta a

Nuovi suicidi di piccoli imprenditori. E la politica si volta a :
Ma più terribile concezione dell'uomo dove vale solo chi ha un conto in banca sostanzioso e una posizione invidiabile. A costui tutti gli onori. Agli altri, a chi non ce l'ha fatta, il dito indice della indiretta condanna. Comunque la disfatta morale ...
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Informazione.Tv

Il Delitto di Usura: Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci

Il Delitto di Usura:Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci : Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci sono modi per difendersi dalle banche? Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci sono modi per difendersi ...
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Terremoto, 978 pratiche bloccate: «400 imprese a rischio fallimento» - PrimaDaNoi.it

Terremoto, 978 pratiche bloccate: «400 imprese a rischio fallimento» - PrimaDaNoi.it

Napoli: licenziato deve lasciare lavoro e casa, portiere si impicca per disperazione – Il Fatto Quotidiano

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Il più grande imprenditore italiano attacca le banche e ne denuncia la speculazione.

Il più grande imprenditore italiano attacca le banche e ne denuncia la speculazione.

L’importanza della sovranità monetaria

L’importanza della sovranità monetaria: Ti è stato inviato tramite Google Reader L'importanza della sovranità monetaria di:  PierGiorgio Gawronski Nei mesi scorsi la Bce ha "stamp...

Aumento tassi interesse costa 7 mld a imprese

Aumento tassi interesse costa 7 mld a imprese:
Considerando infatti il tasso di interesse medio applicato dalle banche sul territorio nazionale si vede come l'aumento dello 0,76% sia la causa di questo aggravio di spesa per le aziende: dal 5,7% medio di giugno 2011 si è passato infatti al 6,5% di ...
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ManagerOnline

Il Delitto di Usura: Totalità.it - Magistratura e magistrati corrotti

Il Delitto di Usura: Totalità.it - Magistratura e magistrati corrotti Totalità.it - Magistratura e magistrati corrotti. Totalità.it - Magistratura e magistrati corrotti. Pubblicato da Silvestro Dellarte a 01:34 · Invia tramite emailPostalo sul ...
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Debito nel '78, Equitalia bussa oggi

Debito nel '78, Equitalia bussa oggi:
Risale al 1978, infatti, il debito per il quale MA, residente a Napoli, deve pagare 610,10 euro ad Equitalia. La società di recupero crediti, infatti, ha inviato alla signora MA un sollecito di pagamento, nel quale viene scritto “dalle verifiche ...
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Il Nolano

Sassuolo “scarica” Equitalia

Sassuolo “scarica” Equitalia Caselli: “Riavviciniamo i cittadini alla municipalità” Il Comune di Sassuolo sta “seriamente valutando l'opportunità di recedere dal contratto con Equitalia e di reinternalizzare l'ufficio riscossioni delle tasse comunali”. Lo fa sapere in una nota il ...
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Atene già piegata dalla crisi ora rischia l'ingovernabilità

Atene già piegata dalla crisi ora rischia l'ingovernabilità: A preoccupare è l'economia reale, nel quinto anno di recessione, che dall'ultimo rapporto della Banca centrale greca si contrarrà del 5% nel 2012, mentre il tasso di disoccupazione si attesterà oltre il 19% e l'inflazione rallenterà all'1,2 per cento.
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Cmr. Risparmiatori in lotta su internet: congelati 50 milioni di

Cmr. Risparmiatori in lotta su internet: congelati 50 milioni di :
Invito sin d'ora tutti i prestatori a iscriversi, e chi non sa usare il computer si rivolga a un nipote. Anche perchè attraverso il sito contiamo di realizzare un censimento completo di chi rivendica i propri risparmi". Il prestito sociale 'congelato' ...
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4minuti.it

Nelle banche svizzere, i cinquanta miliardi che Monti non vuole – Il Fatto Quotidiano

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Grillo, l'ultima sparata: "Lo stato peggio della mafia" - beppe grillo, mafia, palermo, stato, pizzo, riccardo nuti, movimento 5 stelle - Libero Quotidiano

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4 maggio: Corteo bolognese delle vedove degli imprenditori suicidi

4 maggio: Corteo bolognese delle vedove degli imprenditori suicidi: Come si può poi proseguire il proprio lavoro, magari per migliorare la propria posizione e uscire dal debito se si rimane senza mezzi e strumenti per farlo? Come è possibile che un imprenditore arrivi a questo e lo Stato non faccia niente?
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Artigiano suicida, parla la moglie "Dalle istituzioni nessun segnale"

Artigiano suicida, parla la moglie "Dalle istituzioni nessun segnale":
"La mia battaglia non è solo la mia, è di tutti gli italiani che si trovano nella mia stessa condizione e soprattutto di quelle vedove, di quelle famiglie, che non sanno dove sbattere la testa per pagare questi debiti" ha detto.
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La Repubblica

PLUS24 - "Swap venduti a tassi di usura"

PLUS24 - "Swap venduti a tassi di usura": Insomma, una vera e propria assicurazione sui tassi a costo zero». ... L'usura. Questa "gestione", segnalata nella querela da Ciullo e Bistolfi, è apparsa anche ...
www.almaiura.it/pagina.aspx?a=202

Equitalia: anche il Comune di Morazzone farà da solo

Equitalia: anche il Comune di Morazzone farà da solo:
Equitalia, Morazzone va per la sua strada. Forse a voler anticipare la campagna che Maroni lancerà martedi primo maggio a Zanica (Bg), il sindaco leghista di Morazzone, un Comune del varesotto, ha deciso, anche a fronte di un risparmio di ben novemila ...
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Newnotizie

L'Italia in contanti per forza e abitudine

L'Italia in contanti per forza e abitudine: Lo stop è dovuto a un braccio di ferro tra gli istituti di credito ei benzinai ... come lo sciopero delle carte di credito e denunce all'opinione pubblica».

Rischio corsa agli sportelli in Spagna

Rischio corsa agli sportelli in Spagna:
E' l'immagine più emblematica di una crisi finanziaria. Centinaia e centinaia di persone in fila per ritirare i propri risparmi dalle banche, spaventati da una possibile insolvenza delle stesse. La corsa agli sportelli oggi è in parte scongiurata da ...
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Borsa Finanza

Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci sono modi per difendersi dalle banche?

Anatocismo bancario, usura e derivati swap, ci sono modi per difendersi dalle banche?

L'approfondimento/ In Italia la crisi e a pochi metri il boom

L'approfondimento/ In Italia la crisi e a pochi metri il boom : La crisi, sempre più pesante, sempre più avvolgente, sta oramai piegando l'Italia e la sua economia. Aumentano le tasse ed i balzelli, ma di quella ripresa di cui il governo ha sempre vantato credito, non si vede traccia ed il governatore della Banca ...
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L'editoriale/L'inaccettabile silenzio sull'imprenditore suicida

L'editoriale/L'inaccettabile silenzio sull'imprenditore suicida: Un imprenditore che si uccide in Veneto perché travolto dalla crisi diventa notizia di prima pagina dei giornali nazionali, fa il giro dei talk show televisivi, attira troupe e inviati, suscita inchieste approfondite e, talvolta, strappalacrime.
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I Rothschild, i primi padroni del debito sovrano

I Rothschild, i primi padroni del debito sovrano: Capaci di sopravvivere nei secoli e di cambiare il proprio modo di “fare banca”, la famiglia Rothschild è considerata l'esempio più sorprendente di “cabina di regia” del sistema finanziario. Gestivano il debito sovrano e trassero profitto dalle ...
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domenica 29 aprile 2012

Sardegna: si uccide imprenditore edile. Aveva dovuto licenziare anche i figli – Il Fatto Quotidiano

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Monti vuole una taglia sugli evasori premio in denaro a chi li denuncia - monti, taglia, evasori - Libero Quotidiano

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Così lo Stato fa fallire due aziende su tre - monti, passera, imprese, sviluppo, crisi, crescita, tasse, stato, debiti, crediti, fallimento, lavoro, andrea scaglia, libero - Libero Quotidiano

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ML NEWS: LIBIA La prova del finanziamento di Gheddafi a Sar...

ML NEWS: LIBIA La prova del finanziamento di Gheddafi a Sar...: Ti è stato inviato tramite Google Reader LIBIA La prova del finanziamento di Gheddafi a Sarkozy Inviato da iPhone

Vittime di Equitalia attenzione...

Vittime di Equitalia attenzione...: Riceviamo e pubblichiamo. L'agenzia di debito che con le sue cartelle esattoriali non fa dormire sonni tranquilli a numerosi italiani non può considerare idoneo il coefficiente di valutazione (elaborato in ragione della capacità di spesa sottesa alla ...
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Il Delitto di Usura


http://www.orsiniemidio.it/default.asp?sec=69&ma1=news&newsid=897

I lavoratori in tempo di crisi: sono considerati ancora “persone”?

I lavoratori in tempo di crisi: sono considerati ancora “persone”?: Problematiche che negli ultimi tempi hanno assunto una preoccupante e, per certi versi, inquietante gravità alla luce dei continui licenziamenti dei lavoratori e dei fallimenti delle imprese. Il risanamento dei conti pubblici, lo spread, l'andamento ...
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Linker » La mattanza dei piccoli e le banche

Linker » La mattanza dei piccoli e le banche: Premesso che non è giusto attribuire al sistema bancario le colpe della crisi di ... ero ancora all'interno di una banca grande, e come responsabile della clientela ...
www.linkerblog.biz/2012/.../la-mattanza-dei-piccoli-e-le-banc...

“La mia banca mi ha tagliato le ali” la protesta parte da Reggio

“La mia banca mi ha tagliato le ali” la protesta parte da Reggio: Con una lettera aperta alla stampa, la Cna di Reggio Emilia ha deciso di alzare la voce «a nome di tanti piccoli imprenditori della provincia e del paese che non ce la fanno più», stretti tra un sistema bancario che ha chiuso i rubinetti del credito e ...
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la rabbia sociale male del secolo

la rabbia sociale male del secolo: I democratici di buona volontà dovrebbero dunque sforzarsi di rinnovare e rafforzare l'onda lunga della politica, cioè di una consapevole visione del bene comune da opporre allo "tsunami" dell'antipolitica. Accade invece che la politica galleggi su ...
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la rabbia sociale male del secolo

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sabato 28 aprile 2012

Utili Idioti

Utili Idioti:
La storia italiana (a partire dal 1930 ad oggi) è un susseguirsi di tali manipolazioni in cui la massa viene trasformata in uomo-arma per un preciso obiettivo, che ovviamente non è mai a vantaggio di chi si è fatto trascinare nella lotta, ma solo di chi ha tirato i fili.




Di chi è la colpa





"Ora sappiano di chi è la colpa se non riusciamo ad arrivare a fine mese. Sappiamo esattamente chi ci ha fregato, quando, quanto. Cosa facevano da giovani, come hanno avuto gli incarichi, se li meritavano, se sono stati raccomandati, quanto guadagnano, quanti immobili hanno, quanto dichiarano, se i figli sono a lavoro fisso o precario.





Meno male che oggi l'informazione c'è.



E che rabbia ci fa vedere ogni giorno che i soliti noti vivono alle nostre spalle, vanno in pensione dopo pochissimo con pensioni che noi non ci possiamo neanche sognare. Sono loro che hanno distrutto il paese per poi svenderlo alle lobby internazionali.



Abbiamo nome e cognome di questi criminali. Ogni mattina ci sono un sacco di nuove informazioni su questi personaggi. Basta cercare. E che rabbia ci fanno.



Hanno ragione quelli che dicono che non c'è più tempo. Che si deve reagire. Ora. Subito, e forse è già troppo tardi. Perché si deve pur garantire un futuro ai nostri figli. Ci hanno tolto tutto.



Tanti italiani hanno dato il sangue per questa terra ed ora ce la facciamo rubare da questi bellimbusti, con l'aria pulita che non si sono mai sporcati le mani in fabbrica, che non si sono mai dovuti chinare a coltivare la terra, nei loro doppiopetti, con l'aria saccente e supponente?



Ma non hanno capito niente. Perché non sanno di cosa sia capace un uomo quando è disperato. Quando gli si toglie la possibilità di dar da mangiare ai figli.



Perché un uomo è tale solo se è disposto anche a sacrificare la vita per difendere il suo onore e quello della sua famiglia. Per difendere i più deboli, coloro che non possono farlo. Non ci faranno diventare schiavi.



La gente fortunatamente si sta svegliando. Credono di fregarci con i loro giochetti e con il sorriso sulle labbra, credono che non ci accorgiamo di quello che fanno. Ma sbagliano. La pacchia è finita.



Bisogna processarli tutti, metterli in galera, togliergli tutto quello che hanno. Ci hanno affamato, ha ragione chi dice che si deve fare una nuova Norimberga.



Il popolo ora sa. Il popolo ora vuole. Non è più disposto a subire. Le forze sane di questa nazione si stanno finalmente organizzando, siamo in tanti e saremo sempre di più.



Cacceremo chi ci ha rubato il futuro nostro e dei nostri figli".




Questo è, a grandi linee, il sunto di quello che si sente dire in giro e che si legge spesso in internet. Ed è un perfetto esempio di successo di manipolazione della massa.



Le tecniche di guerra psicologica per raggiungere un risultato sono sempre le stesse e la massa ogni volta ci cade. Anche oggi. Ed allora vediamo quali sono queste tecniche.






Creare la crisi



Come riportano i manuali di guerra psicologica militari, quando si vuole raggiungere un obiettivo che in situazioni normali la popolazione non accetterebbe, si deve creare una crisi ed agire con armi psicologiche sulla massa, come ci ricorda anche il "nostro" premier Monti: "Non dobbiamo sorprenderci che anche l'Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi per fare passi avanti. I passi avanti dell'Europa sono per definizione cessione delle parti delle sovranità nazionali ad un livello comunitario. E' chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini ad una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c'è in atto una crisi visibile in atto conclamata."



Secondo i manuali militari di guerra psicologica per causare la crisi si deve innanzitutto esasperare o creare dei bisogni (di lavoro, di casa, ecc...) che provochino insicurezza, rabbia e paura nella popolazione.



All'operatore di guerra psicologica i manuali indicano, a titolo esemplificativo, alcune condizioni da creare per raggiungere il risultato su citato:



- Creare scarsezza di viveri, abitazioni, vestiario e di altre necessità;



- Sviluppare al massimo la corruzione e la concussione tra i capi e la popolazione;



- Stimolare il dissenso tra le élite politiche e militari;



- Appoggiare forme di sanzione economiche ingiuste;



- Creare inflazione e tassazione esorbitante e non equa;



- Fomentare l'intolleranza razziale e religiosa;



- Creare disunità politica e mancanza di fiducia nei capi;



- Incoraggiare la discordia tra elementi sociali, politici ed economici che hanno risentimento tra di loro e contro il governo;



- Creare mancanza di risorse che possano sostenere l'economia;



- Fomentare rivolte e sovversioni;



- Compiere azioni di sabotaggio, terrorismo e violazione di diritti umani.



Create queste condizioni l'operatore di guerra psicologica deve poi impedire, per un certo tempo, che la popolazione possa soddisfare i propri bisogni creando così frustrazione.








Creare il nemico



La rabbia, insicurezza, frustrazione e paura per il futuro così creata nella popolazione deve, quindi, essere indirizzata, controllata e gestita per raggiungere l'obiettivo prefissato.



Per poter far ciò l'operatore deve, innanzitutto, indicare un nemico (che può essere, di volta in volta, un popolo, una categoria sociale, una razza, una etnia, una religione, ecc...), a cui attribuire la colpa della crisi in corso e su cui catalizzare tutta l'attenzione, energia e sentimenti della massa.



Questo al fine di raggiungere due risultati:



1. Impedire che la massa possa concentrarsi sull'obiettivo che vuole essere raggiunto e contrastarlo;



2. Fruttare quella rabbia e frustrazione per creare risentimento nella società e, quando necessario, scatenare scontri violenti per terrorizzare la popolazione e farle chiedere e desiderare la soluzione proposta, che altro non è che l'obiettivo che l'operatore di guerra psicologica deve raggiungere.



Per indicare un nemico e scatenare risentimento nei suoi confronti l'operatore di guerra psicologica utilizza, innanzitutto, la propaganda. Ad esempio per scatenare il risentimento tra le varie classi sociali è sufficiente che la propaganda si concentri sui dislivelli economici esistenti, sulle disparità fiscali ed informando su eventuali evasioni. 




Per alimentare il contrasto tra la classe politica ed elettorato la propaganda si deve concentrare sul costo dei parlamentari, la corruzione dei partiti ed insinuare che a causa di tutto ciò non sia stato possibile attuare riforme socialmente desiderabili, ecc... L'importante è che la gente sia concentrata su un nemico, e non sull'obiettivo che l'operatore vuole raggiungere.






Persecutori ingenui



Già nel 1965 l'agente dei servizi segreti Guido Giannettini, protagonista della strategia della tensione, spiegava le tecniche psicologiche da utilizzare per raggiungere questo risultato.



Ripercorriamone i punti fondamentali:



- Preparazione: innanzitutto si sceglie il gruppo (o i gruppi) da attaccare. Può essere, in linea di larga massima: politico, culturale, religioso, etnico, di classe. Possono essere presi in esame anche gruppi di tipo diverso come ad esempio: gruppi di lavoro (burocrazia, scienziati nucleari, militari, magistrati, etc.), gruppi di generazione (giovani).



- Propaganda: non deve basarsi sul ragionamento, ma colpire attraverso elementi irrazionali, inconsci. Da qui la necessità di preferire al ragionamento, lo slogan, il simbolo, qualcosa che evochi concetti ed esigenze elementari strettamente connesse alla natura dell'uomo o del gruppo interessato. Sostengono i maggiori teorici di propaganda e di psicologia sociale, non basta affatto presentare tesi positive, ma è necessario dare in pasto alle masse dei feticci da abbattere. L'avversario va identificato e segnato a dito; se poi non ha un volto ben preciso, tale volto gli va senz'altro attribuito, che sia naturalmente brutto, stupido, ridicolo, mostruoso. La gente deve imparare ad odiarlo. Deve essere tale che non può non odiarlo.




- Infiltrazione: costituzione di un partito o sua trasformazione, creazione di organismi «camuffati» di fiancheggiamento del suddetto, organizzazioni parallele di tipo diverso. Tali organizzazioni devono essere in grado di affrontare con probabilità di successo singole battaglie su temi apparentemente apolitici, combattute caso per caso, quasi a compartimenti stagni (il coordinamento, indispensabile, va tenuto al vertice e dietro le quinte), per la creazione di efficaci organizzazioni parallele interessa una cosa sola: radunare degli «utili idioti» che si agitino, creando situazioni e stati d'animo senz'altro artificiosi; che poi, persistendo e divenendo abitudinari, cessano di essere artificiosi e vengono accettati come una seconda natura, appunto per quel processo dei riflessi condizionati reso celebre da Pavlov. 



Non importa neppure che gli «utili idioti» credano nelle idee a cui giovano. Possono svolgere la loro funzione per fede, oppure per una qualche convenienza, specificatamente per danaro, o per idiozia pura e semplice. In quest'ultimo caso rientrano anche coloro che sono «utili idioti» senza saperlo, divenuti cioè uomini arma inconsci, a chi muove i fili, basta che costoro si agitino secondo il piano generale (che nella massima parte dei casi non conoscono) e che si battano per affermare determinati miti, con l'ausilio di pochi slogan efficaci. 


Tutte le altre elucubrazioni più o meno intellettualistiche non hanno importanza, perché la massa le dimentica ancora prima di averle apprese, come tutte le cose troppo logiche o troppo difficili. E, lo si tenga ben presente, la propaganda va rivolta soprattutto alle masse perché esse hanno ormai assunto nella società di oggi una importanza che sarebbe errato trascurare. Di solito si inizia con la stampa: non è difficile collezionare «intellettuali» a tendenza radicale, affidare loro un giornale o una rivista - mantenendone il controllo diretto o indiretto - finanziarlo, diffonderlo, affermarlo.



Indicato un nemico, alimentato l'odio nei suoi confronti, molte persone, definite da Giannettini "Utili Idioti" o, nella definizione che io ritengo più corretta dello psicologo Luigi Zoja, “persecutori ingenui”, proseguono da sole ed inconsapevolmente a creare slogan, simboli, locandine contro il nemico indicato.



Tale attività “a cascata” ha lo scopo di alimentare rabbia nella massa con notizie quotidiane che informando su chi ha rubato, quanto, come, dove, se ha fatto vacanze pagate dallo stato, se ha fatto festini con escort, con quante auto blu è andata a comprare le scarpe, deve allontanarli dal problema reale e dall'obiettivo perseguito.






L'ipocrisia del nemico



Finita la fase della preparazione, indicato alla massa il nemico e trovato persecutori ingenui che aiutino nella diffusione della rabbia e della frustrazione, l'operatore di guerra psicologica che vuole per indurre la massa all'azione, fa leva su una delle più forti motivazioni alla violenza: l'ipocrisia del nemico: ciò che più di tutto provoca la violenza è l'ipocrisia. Ci indigniamo e vogliamo prendere provvedimenti. Vogliamo raddrizzare le cose, contrastare le ingiustizie palesi e la servile falsificazione della verità.



L'operatore di guerra psicologica inizia quindi a far filtrare notizie (magari vere) che suscitino sospetto sulle reali intenzioni del nemico indicato (il tal politico, il governo, un gruppo di potere, ecc.) insinuando che i progetti palesati non siano altro che “specchietti per le allodole” per coprire altri obiettivi segreti ed orribili.



Fatto ciò invita la massa a reagire con violenza evidenziando come questa sia l'unica via che permetta di strappare la maschera dal volto del nemico, smascherare il nemico e le subdole macchinazioni e manipolazioni che gli consentono di dominare senza ricorrere a mezzi violenti, cioè provocare l'azione anche a rischio di essere annientati, affinché la verità possa emergere: queste sono tutt'ora tra le più forti motivazioni della violenza che vediamo nelle università e nelle strade.



Per alimentare ancora più velocemente la violenza l'operatore fa leva sia sull'urgenza dell'azione, sia facendo credere alla massa che sono nella lotta per difendere un qualche diritto “la vita è degna di essere vissuta".



Infine per far presa sui più giovani l'operatore farà ricorso alla propaganda del mito e della memoria con celebrazioni e commemorazioni, liturgie fortemente suggestive che esercitano sempre un fascino ipnotico sui ragazzi in cerca di identità. Come diceva già nel 1965 Giannettini l'importante è evocare un mito, un'idea, una forza. Non è necessario che il mito sia giusto, bello, morale, o vero: basta che colpisca.



Anche in questo caso l'operatore funziona da semplice detonatore perché poi la propaganda viene portata avanti inconsapevolmente dai c.d. “persecutori ingenui”.




Fatto tutto ciò ed esasperato il clima, l'operatore agisce sulla massa con la c.d. “domanda pilota”, domanda che sottintende una sola possibile risposta (ad esempio: che cosa ci rimane da fare dal momento che la classe politica ….?).



A questo punto la massa è pronta. La violenza può essere innescata con facilità in qualunque momento e la popolazione atterrita dagli scontri sarà portata ad accettare qualsiasi cosa le si proponga per tornare alla tranquillità, permettendo così all'operatore di raggiungere l'obiettivo che si è prefissato.







La rivoluzione mondiale dei ricchi



Negli ultimi duecento anni il popolo ha lottato innumerevoli volte per rivendicare più giustizia ed eguaglianza tra le classi sociali e chiedendo che la ricchezza fosse distribuita in maniera più equa. I morti sono stati milioni.



Oggi possiamo fare un bilancio.



All'inizio del 1900 l'Occidente ricco aveva in media un reddito pro capite 3-4 volte superiore a quello dei paesi extraeuropei. Oggi la differenza è nell'ordine di centinaia.



La ricchezza si è concentrata nella mani di pochi con una velocità che non ha eguali nella storia.



La conclusione è, quindi, che l'unica rivoluzione che nelle ultime generazioni sia avvenuta e rimasta è stata la rivoluzione mondiale dei ricchi.



Ma chi ha versato il sangue è stata la popolazione che, trasformata in uomo-arma, in esercito inconsapevole, ha ceduto alla violenza e si è scagliata contro un nemico costruito ad hoc.



Oggi è importante non ripetere lo stesso errore. Le persone, o gruppi, o popoli che di volta in volta vengono indicate come nemici di cui sbarazzarsi per risolvere il problema non sono altro che falsi bersagli. Indicare un nemico ha la funzione di distrarre la popolazione perché non si concentri sul problema e possa vedere la soluzione.



Chi manovra i fili della guerra psicologica e fomenta la violenza lo fa per ottenerne un vantaggio a scapito della popolazione ed utilizzando come esercito la popolazione stessa.



Smettiamola di venire manovrati come marionette.






di Solange Manfredi

Fonte

Riconquistare la Sovranità - L'Unica Via di Salvezza

Riconquistare la Sovranità - L'Unica Via di Salvezza:
Come Uscire dalla Frode Europeista e dal Fondamentalismo Americano?

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".  





Come sia stato possibile far scaturire dall'articolo 11 della Costituzione, l'eliminazione della proprietà del territorio della Nazione (Schengen), la perdita della sovranità monetaria e della moneta, l'obbligo di una nuova cittadinanza, di una nuova bandiera, di una nuova Costituzione, nessuno potrà mai spiegarlo.





A questa evidente frode è stata aggiunta, poi, un'altra consapevole volontà fraudolenta: aver inserito l'unificazione europea nella politica estera, di cui fa parte l'articolo 11, affinchè gli italiani fossero costretti a subire la perdita dell'indipendenza senza poter esprimere il proprio parere. La democraticissima Costituzione italiana, infatti, vieta il parere dei cittadini nei due unici veri campi di esercizio del potere: il sistema fiscale e il rapporto con l'estero. 







Un altro aspetto ancora più grottesco si trova nel sistema di "scelta" dei parlamentari: non devono saper far nulla dato che, una volta eletti, sanno fare tutto. Il panorama delle competenze di coloro che ci governano sembra quello del mondo alla rovescia.  Del resto è stata questa generalizzata incompetenza dei politici che ha permesso, o almeno ha reso più facile, a banchieri, economisti, esperti finanziari, di impadronirsi delle vere funzioni del governo, imponendone le regole a tutti. 





Il monumento dell'euro, che svetta davanti alla Banca Centrale Europea, è stato eretto a nostra vergogna. Vergogna di quella che un tempo era la Civiltà. (Da bravi dittatori, non ci hanno chiesto il permesso di costruirlo, ma la prima cosa che faremo, non appena avremo ripreso possesso di noi stessi, sarà quella di buttarlo giù).





L'Italia non è più uno Stato libero e sovrano in quanto non "batte moneta" e non ha più i propri confini. L'Europa non è nè uno Stato, nè un Sovrastato; tutto quello che fa e che ha fatto è illegittimo, falso, e di conseguenza condannato al fallimento. Una moneta è il segno e il simbolo della sovranità. Come hanno potuto i politici consegnare la nostra sovranità a dei Signor Nessuno, ai proprietari di una banca che anch'essa porta un nome falso, il nome di uno Stato che non esiste?









Abbiamo davanti a noi le rovine di una società fondata esclusivamente sulle presunte "leggi" dell'economia, che ovviamente leggi non sono. Inventarsi una "scienza" con il  nome di "economia" - e perfino il Premio Nobel corrispondente, è un altro colpo di genio, e una delle mirabili truffe dei nostri potentissimi padroni delle banche e del mondo. 





Di fatto l'Occidente è in preda a un tragico "fondamentalismo" - la cieca fede nel mercato; il mercato come unica regola di vita. Una cieca fede che diventa terroristica nei confronti di chiunque tenti di contrapporvisi.





Il centro propulsore di tale fondamentalismo sono gli Stati Uniti. Continuare a consumare sempre per poter continuare a produrre sempre per poter continuare a vendere sempre. "L'usa e getta" però, è un motto che soltanto qualche Dio creatore può permettersi di fare suo. Questo fondamentalismo è frutto di follia, di irrazionalità e porta inevitabilmente alla catastrofe. Gli americani sono incapaci di accorgersene, e soprattutto sono incapaci di fermarsi. Non sono capaci di "riflettere": il loro modo di riflettere è "agire". Quasi tutto quello che hanno prodotto nell'ambito della vera "riflessione", è frutto di menti tedesche o italiane trasferitesi in America. 





Toccherebbe dunque a noi, all'Europa, fermare il modello dell'usa e getta, dimostrandone l'assoluta irrazionalità, la catastrofe cui inevitabilmente conduce. Non si tratta di convincere gli States, sarebbe inutile, e in ogni caso comporterebbe una lunga dilazione di tempo, un tempo che non abbiamo. 





L'unica possibilità di riuscita è che qualcuno inauguri all'improvviso un sistema diverso, senza sottoporlo all'approvazione nè dell'America, nè tanto meno dell'Unione Europea, dato che questa è stata creata appositamente per diventare l'area di estensione del modello americano in vista della mondializzazione (NWO). Ma chi potrebbe essere a inaugurare un nuovo modello? 





In linea teorica la risposta sarebbe scontata: la Germania. I tedeschi saranno capaci di questo atto supremo di libertà? Sarà permesso ai giovani tedeschi di non portare più sulle spalle le colpe dei padri? Chi dunque? Escludiamo l'Inghilterra, ispiratrice e compagna degli Stati Uniti nell'innalzare la bandiera del primato del mercato, e soprattutto ispiratrice dell'unificazione europea come unico, sicuro strumento per tenere legata a filo doppio la Germania. 





Accantonando gli Stati più piccoli dell'Unione, che probabilmente si affiancherebbero a quello che prendesse l'iniziativa, ma che da soli non sono in grado di farlo, rimangono la Francia e l'Italia. La Francia avrebbe tutte le possibilità intellettuali per inaugurare un nuovo modello di vita che non sia centrato sull'aridità del mercato a tutti i costi, e potrebbe presto scuotersi dalla sottomissione all'Ue.





All'Italia rimarrebbe un ruolo soltanto culturale, data la pochezza della sua classe politica e il servilismo dimostrato proprio nei confronti della costruzione dell'Ue. Gli italiani, però, non sono la propria classe politica. Forse, se ci fosse una spinta proveniente dall'esterno, saprebbero trovarsi un posto nello sforzo comune per avviarsi verso un nuovo modello di vita. 





Salvare la storia dalla violenza politica è un compito cui nessuno può sottrarsi, specialmente gli italiani. Si può dire che gli italiani non abbiano fatto altro, dalla caduta di Roma in poi. Le terribili vicende di un territorio bramato e conteso da tutti i potenti, il dominio di uno Stato teocratico protrattosi fino alla fine dell'Ottocento, hanno costretto gli italiani a concentrarsi sulle proprie capacità creative, intellettuali, sviluppando quella ricchezza di letteratura, di arte, di poesia, di musica che nessun altro popolo possiede. 





Il modello mercatistico dell'Ue sembra aver ucciso perfino queste capacità. Lasciamoci uno spiraglio. Afferrare il crepuscolo è ancora possibile...Riconquistiamo la sovranità.





Tratto da "La Dittatura Europea" di Ida Magli





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LE PROCURE CHE SOSPENDONO LE ESECUZIONI
LE PRIME SOSPENSIONI DELLE PROCURE ITALIANE
Prime sospensioni dei termini rilasciate in Italia dalle Procure della Repubblica   ai sensi delle modifiche apportate dalla L. 3/2012 all’art. 20 della 44/99 che ha trasferito ai Procuratori le competenze che prima erano dei Prefetti.
Avevamo informato del provvedimento della Procura di Belluno  che aveva rilasciato il parere favorevole alla sospensione dell’esecuzione(clicca qui) quindi la vittima di usura bancaria è rimasta nella propria abitazione e sta predisponendo, con il Ns. ausilio, il ricorso alla legge n. 3 del 2012(clicca qui) .
Nel frattempo abbiamo appreso che anche l 'amico Marchetti ha ottenuto dalla Procura di Benevento la proroga del Beneficio della sospensione(clicca qui) .
Ma il Procuratore di Nuoro sembra sia stato il primo a rilasciare, il 10 aprile 2012, la sospensione di ogni termine dipagamento e di azione esecutiva, anche fallimentare(clicca qui) .
                            *************                                 
Il 18 maggio 2012 in Ascoli Piceno la Rete Nazionale Antiusura ONLUS (clicca qui), in collaborazione con la Confcommercio e con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, medaglia d’oro al valore militare per attività partigiana ,    terranno una tavola rotonda per informare gli utenti sulle possibili applicazioni della legge 3/2012.


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venerdì 27 aprile 2012

Cremona: donna tenta il suicidio per i troppi debiti

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