mercoledì 20 febbraio 2013

La farsa delle elezioni

La farsa delle elezioni:

Elezioni Monti Claudio Messora

 La storia della Repubblica italiana è fatta di ingerenze esterne. La prima Repubblica nasce sulle ceneri di una guerra e sotto l’egida dei vincitori. La seconda arriva per mano delle procure. La terza inizia con l’invasione della politica da parte della grande finanza internazionale.





 E’ Deutsche Bank che apre le danze. Nel 2011 presenta al Governo tedesco un lungo documento dal titolo “Guadagni, concorrenza e crescita”, in cui chiede la privatizzazione del nostro welfare e dei nostri beni pubblici. Così, la grande banca tedesca si libera di 7 miliardi di titoli del nostro debito. Lo spread schizza alle stelle e la Merkel può telefonare a Napolitano per chiedere la testa di Berlusconi. Subito dopo, la Troika sbarca in Parlamento e passa in rassegna i parlamentari, uno ad uno: "Se non sostenete il Governo Monti non compriamo i vostri titoli di stato, e voi andate in default!" Ma come, ma non c’era il libero mercato? Sì, ma le emissioni sono in mano ai grossi specialisti autorizzati dal tesoro, tra cui Deutsche Bank.
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