lunedì 28 luglio 2014
Stop anatocismo: bocciata la norma
La parola chiave è anatocismo. In teoria una norma che ha dei motivi
'bancari' di esistenza, in pratica sono 'interessi su interessi', cioè
la capitalizzazione degli interessi. In entrambi i casi non c'è troppo da preoccuparsi,
perché l'anatocismo è stato fermato, anzi cancellato dal decreto
competitività, con un passo indietro del governo che ha accolto un
emendamento per la sua soppressione; nonostante abbia provato a
difenderlo fino all'ultimo minuto. Il provvedimento, in esame al Senato,
infatti lo reintroduceva dopo lo stop già avuto con la legge di
Stabilità. Le banche non saranno contente ma i consumatori ridono,
parlando di "sconfitta per l'arroganza"http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/07/24/stop-anatocismo-bocciata-la-norma-il-governo-fa-dietrofront-_a2d7808b-c92f-4a41-b07a-694959e83c00.html
Etichette:
banche,
casta,
crisi,
debiti,
delitto,
dell'arte silvestro,
emanuele argento,
equitalia,
giustizia,
il delitto di usura,
la rivolta del correntista,
mario bortoletto,
politica,
potere,
suicidi,
usura,
usura bancaria,
usura e banche,
vessazione,
vessazioni bancarie
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.